SIGNA works

Signa Introduzione

I SIGNA sono figure site-specific create con tracciati georeferenziati, si possono vedere e attraversare nelle modalità della realtà aumentata, con SIGNAart app.

L’applicazione SIGNAart, che Morosin ha creato e sviluppato con M.K., in uso esclusivo dell’artista già da quattro anni, sarà presto utilizzabile anche dal pubblico su tutta l’estensione spaziale terrestre scaricandola gratuitamente da AppStore in versione iOS.

I SIGNA sono un fatto del tutto nuovo nel contesto mondiale dall’arte contemporanea anche nel modo di scoperta, attraversamento, fruizione di queste opere  immateriali nel territorio.

È perciò utile cominciare col vedere alcuni screen cast dell’uso di SIGNAart app contenuti nei video di presentazione nella home di questo sito.

Le 200 immagini che seguono invece, sono tratte dalle opere SIGNA site-specific di Morosin, che si possono attraversare in AR nei luoghi dove sono nel mondo. Sono screenshot o riprese fotografiche di desktop, tablet, smartphone, seatback tv, ricavate da SIGNAart app, l’applicazione che mostra su smartphone, con o senza fondo mappa, i tracciati SIGNA e la tua scia mentre li attraversi.

Alcune immagini sul sito sono studi su  altri fondi cartografici o no map.

Stampa diretta ad alta definizione su composito alluminio, incisione laser su lastra inox, studi su carta.

Titoli, testi e immagini sono opere originali dell’artista italiano Costantino Morosin, protette con deposito al Registro Washington Copyright e da Tutela SIAE – OLAF.
Informazioni: tel. +39 0761 587813.

  • 2017
    Costantino Morosin
    240 m × 220 m
    realtà aumentata
    SIOGNA STELLA-LAB, App, territorio Calcata
    STELLA-LAB, App, territorio Calcata
    SIGNA STELLA- LAB, strada per Calcata
    STELLA-LAB, strada per Calcat
    SIGNA - scia di attraversamento dell'opera stella lab - Calcata - app
    SIGNA - scia di attraversamento dell'opera STELLA LAB
    SIGNA STELLA- LAB, contesto, CALCATA, IT
    STELLA-LAB, contest
    SIGNA STELLA-LAB, labirinto, BLACK
    STELLA-LAB, labirinto, BLACK
    SIGNA STELLA-LAB, labirinto, BLACK
    STELLA-LAB

    Il SIGNA STELLA - LAB, opera geolocalizzata di Morosin, a poche centinaia di metri dalla sua casa di Calcata nei pressi di Roma, è un piccolo Signa posto sulla Provinciale Calcatese tra i borghi medioevali di Calcata e Mazzano, raffigura una stella a cinque punte con i vertici raddoppiati ed è contenuta nell’opera SIGNA THE TIME, anche questa oggetto di numerosi test sulla Scia e sulla luminescenza dei tracciati Signa che hanno portato alla versione attuale di mobArtapp. Misura m 24 x 21. 

    Per la sua posizione, in basso sulla valle, rispetto alla casa dell’artista è un Signa dove è facile cogliere la l’identità fra realtà aumentata sullo schermo dello smartphone, e realtà fisica del paesaggio.

     

  • 2020
    Costantino Morosin
    150 m × 120 m
    realtà aumentata
    SIGNA DIAMANT ET MOUCHE , PARIGI C.MOROSIN, ARTE TUILERIES SCHIAVI
    DIAMANTE E MOSCA Parigi - Studio 26
    SIGNA DIAMANT ET MOUCHE ARTE IMMATERIALE, TUILERIES,  , PARIGI C.MOROSIN, ARTE site specific
    DIAMANTE E MOSCA Parigi - Studio 07
    SIGNA ART MONUMENTAL,TUILERIES DIAMANT ET MOUCHE , PARIGI C.MOROSIN, ARTE site specific
    DIAMANTE E MOSCA Parigi - Satellite 2
    SIGNA DIAMANT ET MOUCHE , PARIGI C.MOROSIN, ARTE site specific
    DIAMANTE E MOSCA Parigi - Satellite 1
    SIGNAart app, DIAMANT ET MOUCHE , PARIGI C.MOROSIN ARTE IMMATERIALE
    DIAMANTE E MOSCA Parigi - No Map3
    SIGNA, DIAMANT ET MOUCHE , TUILERIES PARIS C.MOROSIN NO MAP
    DIAMANTE E MOSCA Parigi - No Map2
    SIGNA, DIAMANT ET MOUCHE , TILERIES PARIGI C.MOROSIN ARTE CONTEMPORANEA
    DIAMANTE E MOSCA Parigi - No Map1

    Il soggetto della mia opera SIGNA, DIAMANTE E MOSCA, è una mosca che con la sua piccola proboscide cerca avidamente cibo sulla superficie di un diamante. Quest'opera immateriale è ancorata alla grande fontana circolare del giardino delle Tuileries, giardino pubblico ubicato fra il Museo del Louvre e Place de la Concorde, nel primo arrondissement di Parigi. Ho creato questa opera site specific nel giugno 2020 e da questa data è visibile in Realtà Aumentata fra le "amenità" marmoree delle Tuileries. Misura 150x120 metri.

    Del SIGNA DIAMANTE E MOSCA non esiste ancora un video con lo screen cast della scia creata con l'applicazione SIGNAart  dal primo visitatore che l'attraverserà. Questo piccolo evento personale avviene passeggiando, tenendo in mano e orientando il proprio smartphone, interagendo fisicamente con l'opera mentre si osserva e si registra la propria scia che, con la stessa app, si può condividere con gli amici o pubblicare su www.signaworld.org , entrando a far parte anche in forma grafica della memoria e del significato ultimo dell'opera. 

    L’opera DIAMANTE E MOSCA non è l’unico SIGNA che ho tracciato a Parigi. C’è la serie di Signa che si incontrano viaggiando sulla Circonvallazione, il Grande Rospo sul centro storico dentro alla périphérique, il Rubino al Centre Pompidou e un altro grandissimo Signa che attraversa l’Atlantico partendo dall’aeroporto CDG. Per Parigi passa anche il Signa globale, Signa World, una figura femminile con tracciati che toccano 14 musei nel mondo e il Signa Ragazza d’Europa che tocca molte capitali dell’Unione Europea. Dunque a Parigi ho molti spunti per far entrare il pubblico in questa nuova Arte.

    Le opere SIGNA e le tracce dei visitatori che interagiscono si possono vedere anche in differita su video installazioni pubbliche, ma il miglior modo di vederle è in mobilità, con ogni mezzo, se non si guida, ovviamente. In oltre, molti tracciati di grandi opere SIGNA nascondono altre figure più piccole, che trasformano i disegni in narrazioni più complesse e significanti.

    I SIGNA, sono grandi da pochi metri a migliaia di chilometri, possono coinvolgere nel mondo un gran numero di persone di ogni lingua e cultura, con temi SIGNA site-specific che ho creato perché la gente li veda direttamente nei luoghi dove vive o dove si trova in viaggio. Basta usare lo smartphone che molti hanno e scaricare una app facilissima da usare, anche per creare e condividere propri contenuti relativi all’opera SIGNA più vicina.

    Questo è mio modo di fare arte: uso la mia app come strumento di creazione artistica e allo stesso tempo, galleria, museo, social media di coinvolgimento diffusione, creazione e condivisione di contenuti di carattere artistico, ma anche commenti e analisi su quello che via via creo, in riferimento all’interesse e agli stimoli che ricevo dai luoghi specifici che entrano a far parte della mia narrazione. Tutto ciò sull’intera estensione spaziale terrestre. Penso che in questa fase dell’evoluzione umana, l’immaterialità possa aiutare l’uomo a non gravare sempre più sulle risorse naturali, scavandole, trasportandole usandole, consumandole e inquinando l’ambiente, perché alla fine siamo nuovi schiavi di necessità e comportamenti che, alla luce delle nuove conoscenze e tecnologie, potremmo evitare.

    Il soggetto dell'opera SIGNA - DIAMANTE E MOSCA , è una mosca che con la sua piccola proboscide cerca avidamente cibo sulla superficie di un diamante. Misura 150x120 metri. Tu passeggiando alle Tuileries, attraversi i suoi tracciati immateriali e vedi, in realtà aumentata sullo smartphone, la tua scia dentro alla mia opera. Se vuoi, la tua particolare traccia può essere ricordata dall’opera stessa. Poi la vedrai nel sito o su video installazione assieme alle altre interazioni dei visitatori.

  • 2003
    Costantino Morosin
    130 m × 64 m
    realtà aumentata
    ART 1 percorso-scrittura, riva del lago di Martignano RM
    ART 1 percorso-scrittura, lago di Martignano
    ART 1 percorso-scrittura, riva del lago di Martignano RM, Lazio, IT
    ART 1, percorso-scrittura, App

    Il SIGNA ART 1 è la prima opera Signa di Morosin, preceduta solo da alcuni test fatti nello spazio del campo da calcio di Calcata, villaggio medioevale nei pressi di Roma, dove vive l’artista.

    Morosin ha scritto la parola ART, rilevando col gps la traccia del suo movimento visibile in tempo reale sul display del suo Garmin V . Morosin ha voluto scrivere la parola ART per ribadire l’uso non utilitaristico dello strumento.

    Il luogo era la spiaggetta del lago di Martignano nei pressi di Roma. Questa opera Signa si inscrive in un rettangolo di 130 x 65 m.

    L'incontro col gps “L’emozione è stata grande in quanto ero ben cosciente di usare in modo nuovo e per l’arte, uno strumento che direttamente o indirettamente, stava cambiando il comportamento di milioni di persone nel mondo”

    Subito dopo, Morosin cominciò ad usare le mappe elettroniche come tele per i suoi quadri. “…poter disegnare su una superficie di 40.000 x 20.000 km, soggetti che misurano da pochi metri a migliaia di Km, includendo e georeferenziando contenuti di ogni genere in forma di disegni d’arte e poi poterli attraversare nello spazio reale lasciando una scia”.