ARTE CONTEMPORANEA: NUOVO SECOLO, NUOVO LINGUAGGIO

Per me si tratta di comunicare una nuova arte che sviluppa un nuovo comportamento rispetto alla fruizione dell’opera.

Per me, si tratta di comunicare una nuova arte immateriale fatta di tracciati geolocalizzati che formano figure visibili in realtà aumentata.

Per me, si tratta di comunicare con opere visibili e attraversabili in migliaia di città e villaggi della Terra, sui mari e nel cielo.

Presto anche voi potrete scaricare l’App che uso da due anni.

Per voi si tratta di entrare in centinaia di opere d’arte SIGNA, estese da pochi metri a migliaia di chilometri, dove l’App vi aiuta a creare un vostro proprio evento, con una vostra distinta traccia di memoria nel punto esatto dove incontrate il tracciato di ciascuna mia opera SIGNA. Non più solo contemplare un’opera ma far parte in modo visibile della sua storia che aumenta.

Per voi, a casa o in viaggio, si tratta di scoprire le opere SIGNA più vicine e se vi va, di fare un tap per condividere con gli amici, tutto ciò, prima che siano loro a dirvi: hai dell’arte nel tuo giardino; ci sono dei grandi Gatti dentro all’Apple Park, ci stai sopra; c’è un immenso rospo a Parigi, se sei davanti al Beaubourg, sei sulla sua lingua. C’è un ritratto vicino a Venezia, se vai verso Milano lo attraversi per cinquanta chilometri; se sei sul terrazzo del MoMa, sei dentro la pupilla nell’autoritratto di Morosin, guardati intorno e potrai camminare dentro al SIGNA Annunciazione.

Per me si tratta di volare sull’arte contemporanea mondiale con questa nuova App come uno spermatozoo, piccolo, debole, forse fortunato, si vedrà, che somma in sé molte tracce evolutive. Per me si tratta di consegnare all’immaterialità dell’opera d’arte il modo di non continuare a gravare sulla natura.

Il mio messaggio è null’altro che il puro linguaggio SIGNA, la sua riconoscibilità, la sua potenza, la sua unicità, la sua novità.

Oltre a me, Jonas e Martin, nuove giovani figure professionali, stanno entrando a far parte del gruppo che condivide questo eccezionale momento di svolta dell’arte contemporanea.