Conferenza di Costantino Morosin su: I SIGNA e il GPS. Il compasso di Magd. La Mappa di Istruitz. Lo stilo ungulato di Otoul. Dalla pigna al sigillo. Danza a Erè. L’arco. Genealogia degli strumenti. Tecniche preistoriche. Morosin 2005 ©.
Videos: introduzione, intervento C. Morosin parte I e parte II
Pagina del corso "Coltivatori della Mente"
In questa conclusione del ciclo, Saggio riprende alcuni dei temi emersi nel rapporto tra geometria, costruzione, matematica. Il filo che unisce il discorso progressivamente diventa sempre più intenso. Sono ripercorsi per brani tutte le conferenze offerte, puntualizzando nei vari autori l'idea di strumento. Questi temi sono rifluiti in questo libro e Conferenza, audio e video.
DATEMI UNA CORDA E COSTRUIRÒ - Costruzione, Etica, Geometria e Information Tecnology -
Antonino Saggio
Aantonino Saggio nel 2006 scrive di Morosin :
Come ho accennato , nel mio corso invito persone che ritengo interessanti. Uno di questi è Costantino Morosin, un artista Italiano, uno scultore, che ha lavorato in un rapporto fra antropologia e arte sin dagli anni Settanta. Mi interessa molto il suo lavoro perché pone delle questioni relative al modo in cui l’uomo ha usato, fin dall’inizio, il mondo in cui vive. Morosin studia i semplici strumenti umani, i modi antichi di costruire le cose. Attraverso le sue osservazioni, egli decide azioni, che poi diventano opere d’arte. A volte Morosin, per esempio, discute su una collana o su un arco con una fune e crea dei nuovi oggetti che lavorano sulla storia, sull’uso, sul senso di questi strumenti, e li rilancia in direzioni del tutto impreviste.
Lo strumento è la chiave per Morosin perché lo strumento è intrecciato allo stesso tempo col processo di creazione mentale, con la fabbricazione materiale e col campo stesso della creazione. Morosin è interessato ad un nuovo tipo di arte, che si chiama SIGNA, una sorta di Net art. Attraverso l’uso di un satellite e di altri tipi di telecomunicazione egli attira sulla sua opera una dimensione fisica molto grande, a scala regionale e a volte anche planetaria attraverso l’uso creativo di nuovi dispositivi tecnologici.